Pantelleria – Un legame particolare
“Ricordo ancora come un sogno la pianura solare di rocce vulcaniche, il mare eterno, la casa dipinta di calce viva fino ai gradini di ingresso, dalle cui finestre si vedevano nelle notti senza vento le croci luminose dei fari d’Africa. Io pensavo con una certa nostalgia premonitrice che così doveva essere la Luna. Ma lo sbarco di Armstrong aumentò il mio orgoglio patriottico. Pantelleria era meglio”.
Gabriel Garcia Marquez ebbe un legame particolare con Pantelleria. La visitò nel 1969, nell’estate dello sbarco sulla Luna, un’estate di «mare liscio e diafano», di rocce vulcaniche e sole tenace «che s´infilava a coltellate» e «arbusti di capperi». La luce, il paesaggio brullo e lunare, il mare di un blu intenso dell’isola lo ispirarono a tal punto da fargli decidere di ambientare un suo racconto – “L’estate felice della signora Forbes”, proprio a Pantelleria.
Basta leggere alcune sue righe per ritrovarsi con il cuore già catapultati a Pantelleria. Mossi dalla curiosità di scoprire di persona perché quest’isola è così speciale per tutti coloro che l’hanno conosciuta.
La prima cosa che colpisce dell’isola è il suo paesaggio insolito, selvaggio ma gentile, come non ti aspetteresti. Nel momento in cui appoggerete i piedi sul suolo pantesco, il vostro sguardo sarà catturato dell’immensità azzurra del cielo, dai colori intensi del mare cristallino, dalla natura circostante. E poi montagna, lago, pendii verdeggianti, sentieri, cale e faraglioni, colate laviche a cui si aggiungono i muri a secco, i giardini panteschi….e il sapore della libertà, questo è solo un inizio di ciò che troverete a Pantelleria! Se hai letto fin qui, so per certo che starai già preparando la valigia, controllando i voli per Pantelleria e sognando ad occhi aperti….